Il fascino ineguagliabile di un’isola – la sfida nel poterla trasformare
San Giacomo in Paludo, è una piccola isola che si incontra dirigendosi verso Burano, lasciandosi alla spalle Murano. Siamo in uno dei luoghi più particolari e unici al mondo, la laguna di Venezia.
Uno scenario, questo, che gli antichi Veneziani sono riusciti a congelare nel tempo, sfruttando la potenza dell’acqua, a tutela della Serenissima.
Un tempo l’isola di San Giacomo fu luogo perfetto per la nascita di monasteri e conventi, poi utilizzata come lazzaretto durante la peste, successivamente convertita in terreno agricolo e infine come forte militare Austriaco. Dalla fine del 1800 andò in completa rovina.
Oggi, grazie alla sensibilità della nuova proprietà, l’isola può nuovamente cambiare vesti e ritornare ad essere viva, frequentata e soprattutto protetta dall’erosione delle sue rive.
Diventerà un polo espositivo, dove l’arte sarà la protagonista.
Il nostro ruolo nel rilancio dell’isola
Siamo stati incaricati di concorrere alla progettazione e di realizzare tutte le strutture portanti in carpenteria pesante zincata a caldo: complessivamente, si tratta di più di 300.000 kg di acciaio.
Gli antichi capannoni in muratura ancora presenti, dei quali si riconoscono le dimensioni relativamente ampie di almeno tre immobili, conserveranno il loro aspetto esteriore perimetrale.
I capannoni offriranno uno spazio per le esposizioni artistiche e altri eventi al piano terra, e al primo piano renderanno possibile ai visitatori un panorama del tutto unico.
Uno specchio d’acqua avvolgente, da un lato l’isola di Burano, dall’altro i litorali verso il mare. Ruotando lo sguardo, sarà possibile riconoscere immediatamente la città di Venezia dietro Murano. Nelle giornate più limpide le Alpi venete saranno lo sfondo e il valore aggiunto che renderanno indimenticabili queste immagini.
Le sfide e i risultati
Per noi è motivo di grande soddisfazione partecipare in maniera determinante a questo progetto: abbiamo realizzato i disegni esecutivi in tre dimensioni curando ogni piccolo dettaglio, costruito e assemblato gli elementi in autonomia nel nostro laboratorio ma, soprattutto, abbiamo risposto alle esigenze logistiche del tutto peculiari nel portare la merce via acqua, organizzando i sollevamenti e il montaggio di tutti gli elementi.
Un futuro che vale la pena aspettare
Vi terremo aggiornati non appena l’isola sarà pronta per essere raggiunta dai mezzi pubblici, e verranno installate le prime opere d’arte.